E’ risorto
Una persona è passata attraverso una grave malattia, o il timore di avere una grave malattia.
L’ha superata o quel timore si è rivelato infondato, ed ora torna al suo lavoro, a frequentare gli amici.
Diciamo: “E’ risorto!”.
Un uomo politico, o un atleta, ha subito una cocente sconfitta.
Tutti lo danno per finito. Ma ecco che egli ha un ritorno di fiamma e alla successiva occasione ottiene un successo strepitoso.
Diciamo di lui: “E’ risorto!”.
Ognuna di queste situazioni ci aiuta a capire qualcosa della resurrezione di Cristo.
Essa è tutto questo: ritorno alla vita, vittoria sui nemici,trionfo dell’amore, e infinitamente di più.
Se ci sono tante piccole resurrezioni nella vita, anche nella nostra vita, è perchè c’è stata la resurrezione di Cristo.
Essa è la causa di tutte le rsurrezioni: alla vita, alla speranza, alla misericordia.
E’ Risorto!
Questa notizia raggiunge anche noi oggi.
Noi, forse, questa mattina abbiamo comprato il giornale, ma giunti a sera tutte quelle notizie sono già superate e domani ce ne saranno altre che farano dimenticare quelle di oggi. Non è così per questa notizia; sono passati venti secoli ed essa risuona limpida e fresca come la prima volta.
“Cristo è risorto!”
E’ questo il grande messaggio di Pasqua.
Ma c’è un’altra verità da dire, in un certo senso opposta: Cristo non è ancora risorto del tutto!
Gesù non è tutto e solo testa: ha anche un corpo e il suo corpo è la Chiesa e la Chiesa siamo tutti noi.
Finchè c’è una persona prigioniera del peccato, dell’odio, della tristezza è come se Gesù avesse ancora un piede nella tomba.
Aspetta di risorgere…
Aspetta te…
Aspetta che tu ti decida.
Prima di passare agli auguri faccio un caloroso invito a tutti quanti ad ascoltare il nuovo Papa Francesco che ci parla di semplicità, di misericordia, di perdono, di tenerezza, virtù da riscoprire che hanno l’energia, la forza di farci risuscitare ad una vita cri-stiana nuova e moderna.