Via le maschere
Siamo sinceri: non siamo noi stessi fino in fondo!
Tante paure in noi, ferite e storie che portano a nasconderci, a recitare, a fingere, ad apparire diversi a noi stessi e agli altri.
La verità è che noi non ci piacciamo.
C’è la fatica di accettarsi, di essere contenti di quello che si è.
Si vorrebbe essere speciali, migliori, sempre in prima fila, belli, perfetti.
Allora si usano le maschere per nascondere il volto autentico, per nascondere il lato fragile di noi, soprattutto le paure, le debolezze, le fragilità.
La tentazione di costruirsi il personaggio per sentirsi stimati, protetti, amati…
I carnevali arrivano e passano, si tolgono le maschere per tornare alla vita ordinaria, ma “certe maschere” non si tolgono mai e restano incollate per tutta la vita.
Diceva qualcuno: “Siamo tutti impostori in questo mondo; noi tutti facciamo finta di essere qualcosa che non siamo!”.
Arriva la Quaresima.
Mettiti davanti allo specchio, ma… non far versi, smorfie, non truccarti, non metterti di profilo; quanto tempo passi davanti alla tua immagine perché piaccia a tutti?
Ecco la Quaresima, 40 giorni: liberati da un equivoco; non puoi lasciare le cose dentro di te così come stanno.
Hai bisogno di metterti davanti allo specchio della tua anima.
Quanti ritocchi devi fare nella vita…quanta pigrizia…quanta indifferenza…quante scuse…
La Quaresima è il tempo dei gesti.
I gesti mostrano quanto è vera la parola. La parola non è autentica se non viene realizzata dal gesto.
Anche tu che frequenti il GIFRA hai iniziato questo cammino di 40 giorni.
Ti prego: riscopri proprio in questo periodo con maggior fede e volontà i tuoi impegni e doveri cristiani e associativi, anche a costo di rinunce che ti fanno soffrire.
A questo mondo, a questa società in disgregazione, a questa cultura, c’è ancora un messaggio, una voce antica e nuova, un’offerta di possibilità di salvezza: è la voce del Vangelo, è la voce della Chiesa che ci chiama a conversione:
“Convertiti e credi al Vangelo”
A Pasqua ti ritroverai un uomo nuovo!”
P. Ringo