Buona Pasqua: feriale, quotidiana, semplice!
Non so se avete mai prestato attenzione al fatto che la storia della salvezza cominci a Nazareth, in un giorno qualunque, in un luogo qualunque, con una giovane donna qualunque.
E’ bello pensare che tutto questo sia avvenuto nella normalità di una casa.
Qualcosa di immensamente grande è accaduto nel quotidiano, senza testimoni, lontano dalle luci ed emozioni del Tempio.
Dio ci sfiora non solo nelle liturgie solenni delle cattedrali, nelle abbazie, nelle cappelle, nella Veglia Pasquale, ma anche e soprattutto nella vita comune, nel quotidiano.
Che bello, allora, celebrare la Pasqua dove ogni giorno Lui ci viene a cercare e vuole stare con noi. Lui è là dove ci troviamo tutti i giorni, nelle nostre case e appartamenti, con le nostre fatiche.
E’ là dove si tira avanti e ci sono un sacco di problemi…
Lui è con noi: ci sfiora, ci tocca e ci dice: “Non temere, non avere paura”. Ci porta una carezza, ci stringe in un abbraccio.
Ecco cosa vuol dire vivere la Pasqua ogni giorno: significa sentire che Dio si è chinato su di te, su di me, si è innamorato di noi!
“Non temere: nulla è impossibile a Dio!”.
E’ possibile che una vergine generi, che la Parola si faccia Carne, che la pietra del sepolcro rotoli via.
E’ possibile che la donna peccatrice non venga lapidata, ma perdonata.
E’ possibile che Lazzaro esca dalla tomba dopo tre giorni.
E’ possibile che il figlio prodigo sia accolto con una festa.
E’ possibile l’impossibile: porgere l’altra guancia, perdonare e persino amare i propri nemici.
E’ possibile in questo mondo pieno di disgrazie, trovare grazia.
E’ possibile che noi possiamo cambiare nelle zone della nostra anima dove c’è bisogno di vita.
Fare Pasqua tutti i giorni, è l’augurio che rivolgo a voi tutti che ci siete cari e ci sostenete con la vostra carità e simpatia.
Buona e Santa Pasqua, non per un giorno solo, ma tutti i giorni dell’anno.
Buona Pasqua: feriale, quotidiana, semplice!
P. Ringo