Un tempo di attesa
Se ci pensiamo bene, attendiamo tantissimo nella nostra vita!
La gente ogni giorno aspetta, mentre fa la fila alla cassa del supermercato, alla stazione di servizio; aspetta per essere servita al ristorante; aspetta per essere visitata dal medico o dal dentista.
Si aspettano l’autobus, il treno, la metro, l’aereo.
Sì, nella vita trascorriamo una sorprendente quantità di tempo ad aspettare che avvenga qualcosa.
Aspettare, sembra molto frustrante e, oggigiorno, sembra che il tempo non basti mai ed il pensiero d’aver tante cose da fare, può rendere l’attesa davvero stressante.
Nella nostra epoca, il tempo del “tutto e subito”, parlare di attesa sembra, per molti, sinonimo di passività e di poca voglia di fare. Stiamo intraprendendo il cammino di Avvento che ci porta a vivere con gioia la solennità del Natale.
La sapienza popolare e soprattutto contadina ci è maestra nell’attendere: il seme gettato nella terra, il contadino che durante il duro inverno attende con pazienza che la natura faccia il suo corso e che a primavera inizi a dare segno dell’avvenuto miracolo antico e sempre nuovo dell’arrivo della vita nuova; così è questo Avvento che celebriamo nella fede!
L’Avvento parla una lingua che capiscono tutti: il linguaggio dell’amore, dell’attesa, del perdono…
Ecco il senso dell’Avvento cristiano e delle belle domeniche che ci attendono e che ci invitano a rivolgere il nostro sguardo e i nostri cuori al ritorno del Signore.
Che questo tempo di grazia sia per tutti noi una bellissima occasione per preparare il Suo ritorno e per gioire, ancora una volta, della meraviglia del Natale, di un Bimbo, Dio, venuto a visitarci dall’alto.
Buon Avvento
P. Ringo