Povero Tommaso
II Domenica di Pasqua
La riflessione di P.Ringo
“Povero Tommaso!”
Perennemente sul banco degli imputati. Se si mettessero insieme tutte le accuse che gli vengono mosse (materialista, pessimista, sospettoso, diffidente) ne verrebbe fuori un dossier di proporzioni disastrose.
Certo il cammino di questo signor Tommaso, quale appare lungo le pagine del Vangelo, è tutto punteggiato di incomprensioni, scontri, ritardi. Ma alla fine è arrivato pure lui: Tommaso non è un campione, un primo della classe, un eroe, uno che brucia le tappe.
E’ giunto ultimo, però è arrivato.
Io mi riconosco, senza difficoltà, in Tommaso, con la mia paura e la voglia di credere al tempo stesso, seppur tra esitazioni e incertezze.
Vorrei stabilire una rete di complicità fra tutti gli amici di Tommaso.
Avviciniamoci a Lui, al Cristo, senza paura, a mani vuote, recando nella carne le scottature di tante delusioni. Lui non ci obbliga a credere, continua semplicemente a ripeterci, ma non in tono di minaccia: “Beati quelli che, pur non avendo visto, crederanno!”.
Noi facciamo parte di questa categoria, non importa se siamo gli ultimi arrivati.
Purché abbiamo imparato finalmente a credere e a dire: “Mio Signore e mio Dio!”.
P. Ringo