Chi ha visto me ha visto il Padre!
V Domenica di Pasqua
La riflessione di P.Ringo
“Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me!”.
Ho il sospetto che Filippo sia rimasto, se non proprio deluso, almeno sconcertato.
Lui aveva in testa un’immagine grandiosa, solenne di Dio. Cristo, invece, manifesta un Dio così umile, dolce, familiare, perfino debole, umano da lasciare interdetti….
“Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me!”.
Quasi implorasse: credetemi almeno un po’… Fidatevi! Della mia manifestazione, più che delle vostre rappresentazioni!!!
Resta da domandarci: in che modo Cristo ci manifesta il Padre, ce ne dà notizia?
Quando noi, nel Vangelo, vediamo Cristo accordare la sua preferenza ai piccoli, mostrare compassione per i sofferenti, concedere largamente il perdono ai peccatori, ridare fiducia agli squalificati, frequentare gli esclusi, esercitare la misericordia verso ogni genere di miseria umana, non nasconde la propria simpatia per gli ultimi, tenersi alla larga dai potenti, apparire così umano, pieno di tenerezza, piangere per la morte di un amico, gradire piccoli gesti di tenerezza, noi impariamo il Padre, siamo in grado di abbozzare il suo volto e dobbiamo concludere: “Dio è così!”.
Pure a noi, Cristo manifesta il suo rammarico: “Da tanto tempo sono con voi…. E non vi siete ancora decisi di stracciare l’altra immagine (quella sì, deludente).
Quando imparate a conoscermi, e quindi a vedere Dio?”.
P. Ringo