Avvento 2020
“Il rispetto dei protocolli deve essere rigoroso, ma i protocolli non sono fatti per impedire lo zelo pastorale o per scoraggiare lo spirito di servizio, piuttosto intendono consentire le espressioni custodendone la salute di tutti e arginare il contagio”.
Arriva l’Avvento… tempo di attesa, tempo pieno di speranza.
Dobbiamo continuare a credere che la situazione che stiamo vivendo è occasione in cui è possibile ascoltare la voce di Dio e dare un po’ di ordine al tempo disponibile a servizio degli altri, nelle attenzioni che sono richieste dalla famiglia, in particolare dai nonni e dal vicinato.
Il clima natalizio che già si sta allestendo con luminarie, regali, la tradizione del cenone con la famiglia, mi fa rimanere sempre più stupito dalla sfacciataggine con cui noi celebriamo il Natale.
Sarebbe più onesto festeggiarlo sotto tono, senza tanto sfarzo, come se fosse una consuetudine quella di accogliere Dio in questa maniera.
Il primo Natale, non scordiamocelo mai, è stato proprio meschino.
Viviamo questo periodo di Avvento con lo spirito della Madonna in attesa della nascita di suo Figlio Gesù.
Ricordiamoci che dopo l’Annunciazione, come nota l’evangelista Luca “e l’Angelo se ne partì da lei”, l’Angelo se ne va
e non tornerà mai più!
Nessun angelo, da ora in avanti, verrà a rassicurare Maria, a incoraggiarla, a sostenerla.
Nessun angelo a Betlemme, fino a quando arriva un gruppo di “balordi”, i pastori, solo loro parlano di angeli.
Nessun angelo nei lunghi anni di Nazareth, o qualcuno capace di spiegare come sia possibile che Dio impari a camminare, a parlare, abbia la febbre, faccia i capricci come tutti i bambini…
Allora, lasciamoci guidare da Lei; ci porterà, anche quest’anno, con gioia al Natale!
Buon Avvento!
P. Ringo