Avvento: cosa dobbiamo fare?
Che cosa dobbiamo fare?
San Francesco, all’inizio della sua avventura di fede, consegnava ai suoi frati, anche loro un po’ scoraggiati, un
messaggio semplice, ma ricco di ottimismo, valido anche per noi oggi:
“Cominciate a fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile.
E, all’improvviso, vi sorprenderete a fare l’impossibile!”.
In questo tempo di pandemia, siamo chiamati a fare ciò che è necessario.
Queste limitazioni imposte, non viviamole come frustrazioni, che paralizzano il nostro agire, i nostri incontri, ma come stimolo per mettere in atto la nostra capacità, la nostra voglia di trasformare ciò che sempre abbiamo fatto.
Il Natale del Signore, infatti, che ci prestiamo a vivere, ci parla di fragilità, povertà ed umiltà.
E questo tempo burrascoso ci ha fatto comprendere ancora di più che noi non siamo i padroni del tempo.
Questo lungo periodo di incertezze che il mondo sta vivendo, percorriamolo con la vigilanza del cuore, capaci
di scrutare la notte e sapere attendere con fede il domani che verrà.
Il cammino di Avvento sarà per noi tutti un tempo di attesa…
sì, attendere…chissà se siamo ancora capaci di aspettare. Nella nostra epoca, tempo del “tutto e subito”, parlare di attesa, sembra per molti sinonimo di passività e di poca voglia di fare.
Stiamo iniziando il cammino di Avvento che ci porta a vivere con gioia, speriamo, la solennità del
Natale. L’Avvento parla una lingua che comprendiamo tutti:
il linguaggio dell’Amore!
Buon Avvento e Buona Novena del Natale
P. Ringo