Il supermercato del Paradiso
Vuoi vivere un buon Avvento per fare un Santo Natele?
Vieni a fare la spesa al Supermercato del Paradiso
Entro e un angelo mi porge un cestino: “Benvenuto; qui troverai ogni genere di regali per Gesù Bambino e così potrai prepararti bene al Natale”.
Per prima cosa, su uno scaffale dorato, prendo un po’ di Amor di Dio con l’etichetta “perdona sempre”.
Sullo stesso scaffale Amore del prossimo con l’etichetta “come anche noi perdoniamo”… mah… ne prendo poco perché costa troppo.
Vado nel reparto parole; su un leggio dorato Parola di Dio con l’etichetta “scadenza nell’eternità”. Che bello ne compro tanta! Un po’ più in là “parola degli uomini“… scaduta. La tentazione di prenderne un pezzo per il mio odioso vicino…. no!
Reparto delle virtù teologali. Su uno scaffale un po’ arrugginito c’è il pieno di Fede. Ne prendo un po’; la scritta dice: “abbandonati completamente a Dio” beh… effettivamente è un po’ difficile. Penso alle parole di Gesù: “Quando il Figlio dell’Uomo tornerà, troverà ancora fede su questa terra?”.
Su uno scaffale a luce alternata la Speranza. Mah, quella luce che si accende e si spegne, è così la mia speranza?
Sullo scaffale illuminato a giorno da una luce accecante: la Carità, con il prezzo che assicurava: “la fede e la speranza passeranno, la carità rimane, è eterna!”.
Ma cos’è quello scaffale tutto bianco? Su ogni ripiano Preghiera, alla Madonna e a tutti i santi. Ne prendo una buona scorta, perché so che, una volta fuori, mi troverò in difficoltà.
Proprio lì vicino non dimentico di prendere la Salvezza, è in offerta gratuita e così ne prendo un po’ per me e per i miei cari.
Entro, infine nel reparto delle virtù: che bello! In evidenza la Pazienza, specialità dei frati? Mah… Più in là, la Castità in scadenza tra 70 e 80 anni.
Poi vestita del saio francescano: la Povertà, ne prendo un po’ per far ricco chi è in difficoltà.
Obbedienza, ne prendo poca perché costa troppo. Per ultimo compro un po’ di Accoglienza, specialità del convento di Vigevano.
Mi avvicino poi alla cassa. Nell’ultimo scaffale c’è una grande quantità di Pace e di Gioia e lì vicino erano appesi canti e lodi e così mi sono servito.
Quindi chiedo all’angelo quanto gli dovevo. Egli si limita a sorridermi e mi dice: “Porta ogni cosa con te, ovunque tu vai e… se dimentichi qualcosa, ritorna!”. A mia volta gli sorrido e chiedo: “Sul serio, quanto ti devo?”. L’angelo sorride di nuovo: “Gesù ha pagato il tuo conto, tu porta la tua spesa alla grotta di Betlemme. Gesù Bambino sarà contento!”.
Mentre sto per uscire mi consiglia di prendere due vaschette di Amore della Madonna. Eh sì… sì… ci voleva proprio!!!
BUON AVVENTO PER UN BUON NATALE