Preghiera universale per le vocazioni sacerdotali
La 4° Domenica di Pasqua, denominata Domenica del Buon Pastore (cfr. Vangelo) è dedicata, ormai da tanti anni, alla preghiera universale per le vocazioni sacerdotali. Forse mai come quest’anno, il problema dei sacerdoti si pone in maniera drammatica, causa del corona virus.
Sì, penso al dramma di tanti parroci che sono soli e, in questo triste periodo, il dramma della solitudine assume i contorni della tragedia.
Che tenerezza fa quel parroco che, prima di celebrare la S. Messa, dispone nei banchi le fotografie ingrandite dei propri parrocchiani.
Oppure quel piccolo prete che celebra la Messa sul campanile. Oppure quel parroco del piccolo paese che percorre le vie, portando il Santissimo. Per non tacere di quel sacerdote che, dalla piazza della sua chiesa, benedice col Santissimo la città.
E quel povero parroco più che novantenne denunciato. perché inconsapevole, celebrava la Messa con 9 o 10 persone.
Che tenerezza, poi, vedere mio fratello Ringo, alle 23,30, guardare dalla finestra quelle finestre spente del GI-FRA: “Non riesco a dormire!”. Infine, cosa dire di quel vecchietto fraticello che, nella cappella, canta da solo le canzoni dei bambini e, qual nonnino, invoco i nomi dei suoi bambini!
Anche il Vescovo di Bergamo che, or da questo or da quel santuario, celebra ed esorta i suoi fedeli. Sono rimasto colpito da quella sua Messa celebrata (naturalmente da solo) per i bambini bergamaschi.
E ancora che tenerezza (e che tristezza) la solitudine del Papa che impartisce la benedizione Urbi et Orbi con quella piazza vuota…
Ma, ahimè, la tragedia del corona virus non finisce qui per i sacerdoti. Cosa succederà, infatti, quando inizierà la seconda fase di questa benedetta crisi?!? (Tra parentesi: sono con Papa Francesco, nel suo fermo intervento ai Vescovi di avere pazienza e obbedienza al governo).
Cosa succederà, dunque, ai poveri parroci?
Essendo, almeno all’inizio, obbligati a selezionare l’afflusso dei fedeli per la S. Messa, si sentiranno in dovere di moltiplicare le Messe per andare incontro a tutti i loro parrocchiani. E quei poveri preti che hanno già due o tre o addirittura quattro parrocchie?!? Mah!!!
Beh, noi frati, su questo punto, siamo fortunati e certamente ci metteremo a disposizione della Diocesi per andare incontro ai parroci!!
Vedete, quanto sia importante in questa Domenica, pregare per i sacerdoti. Se questo era un dovere ieri per il cristiano, oggi diventa un obbligo sacrosanto!
E allora preghiamo, preghiamo, preghiamo per i nostri sacerdoti!
P. John